Scoprire, sviluppare e sostenere l’autonomia.

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Come ogni anno Aria propone un convegno che è anche un laboratorio di co-progettazione pubblico.

I nostri convegni rappresentano a livello macro ciò che gli Enti impegnati nella co-progettazione di Aria e gli operatori che direttamente lavorano nel Centro d’Ascolto e a Spazi Reali fanno ogni giorno insieme ai ragazzi, ai loro genitori e ad altre realtà territoriali.

Quest’anno è stato scelto il tema dell’autonomia di cui si sente molto parlare ma in relazione all’infanzia o alla terza età. La tematica però ha anche molto a che vedere con il periodo dell’adolescenza e della giovinezza e coinvolge non solo i ragazzi e le ragazze, ma tutti gli adulti che ha intorno a sé.

Crediamo infatti che sia un fondamentale processo nella crescita delle persone e che tutti siamo impegnati in età diverse a costruire differenti tipi di autonomie.

Il progetto Aria ha come mission anche quella di sostenere i ragazzi nei loro percorsi di crescita e quindi nella conquista di un sempre maggior numero di aree di autonomia cercando di aiutare le ragazze e i ragazzi a sviluppare l’autonomia, a scoprirla e a non esserne intimoriti, e a farsi supportare in questo processo.

Tante possono essere le suggestioni e i punti di vista rispetto a questo tema. Difficile riuscire a dare un’unica risposta.

Una però cercheremo di co-costruirla insieme alle persone che con noi parteciperanno al convegno del 3 febbraio 2020 attraverso un confronto aperto con la platea, gli operatori del progetto Aria e le suggestioni di alcuni esperti del settore quali Alberto Pellai e Lorella Boccalini.

Tale co-costruzione passa attraverso il coinvolgimento attivo dei ragazzi, fondamentale per noi, anche all’interno del convegno, poter dare la parola ai ragazzi ed ascoltare con cura il loro punto di vista. Solo loro possono spiegarci in prima persona cosa significhi oggi essere adolescente e sperimentarsi in percorsi di autonomia differenti. 

I ragazzi invitati ci racconteranno il loro punto di vista e proveranno a rispondere alle curiosità di noi adulti.

La modalità di quest’anno sarà quella dei “Talk show” che si terranno all’interno della giornata del convegno. Saranno lo strumento attraverso cui ci immaginiamo di poter co-costruire un dialogo tra platea e relatori, ossia un dialogo tra i membri della comunità educante, composta da ragazzi e adulti, che quel giorno decideranno di trascorrere del tempo insieme per condividere idee, emozioni, speranze e costruire nuovi modi di intendere l’Autonomia.